lunedì 3 giugno 2013

La medicina dal XVII al XVIII secolo

Il XVII secolo si presenta come un secolo in cui la Medicina divenne più risolutiva ed efficacie grazie agli avanzamenti tecnici e scientifici. Nacquero le prime accademie di esperti per la trasmissione delle informazioni ottenute dalle continue scoperte; tra le più importanti ricordiamo L'Accademia dei Lincei a Roma, la Royal Boule di Oxford e L'Accademia delle Scienze a Parigi. In quest'epoca esistono varie correnti di pensiero che si intersecano:




  • Galenismo
  • La scienza di Galileo e Newton
  • La iatromeccanica o medicina meccanica in cui si studiano i meccanismi della circolazione corporea, del sistema muscolo-scheletrico grazie a nuove invenzioni come i microscopi.
  • la iatrochimica, corrente di rottura con il galenismo, secondo cui la salute dell'organismo dipende dall'equilibrio tra i componenti chimici dei fluidi corporei

Nel XVIII secolo, il secolo dei "lumi", la medicina divenne medicina sociale.
Il sostanziale cambiamento fu la conseguenza della rivoluzione industriale, lo spostamento delle masse dalla campagna alla città.  Insorsero condizioni di cattiva alimentazione, sviluppo di malattie infettive,
Nacque allora la figura del medico condotto per curare coloro che non si potevano permettere i servigi di un medico della nobiltà.
Tra le figure di spicco ricordiamo Dominique Jean Larrey e John Hunter (chirurgi), Marcello Malpighi (padre dell'istologia), Giovanni Lancisi (colui che scoprì la malaria).

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